Benvenuti in Vi.Te. Vignaioli e Territori
l’Associazione che abbraccia la cultura del vino naturale e l’educazione alimentare con passione e impegno.
Chi siamo
Fondata nel 2012, l’Associazione “Vi.Te. – Vignaioli e Territori” si propone di promuovere e proteggere le pratiche del vino naturale, valorizzando il legame tra vignaioli e il territorio.
Le nostre linee guida riflettono il nostro impegno verso un’agricoltura sostenibile e un approccio artigianale alla vinificazione.
I nostri membri coltivano le proprie vigne, vinificano le proprie uve e imbottigliano il proprio vino, rispettando rigorosamente i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica.
Ci impegniamo a lavorare in armonia con l’ambiente, utilizzando solo metodi naturali e evitando l’uso di prodotti chimici di sintesi. Il nostro obiettivo è produrre vini che siano espressione autentica del territorio e della nostra individualità agricola.
I nostri
Obiettivi
Valorizzare e promuovere la figura del Vignaiolo naturale
Siamo un’associazione inclusiva e solidale, che offre sostegno ai micro-territori e ai vignaioli desiderosi di condividere la passione per il vino naturale. Accogliamo con entusiasmo coloro che vogliono far parte della nostra comunità e contribuire alla sua crescita.
Promuovere pratiche agricole sostenibili
Organizziamo incontri e corsi per favorire lo scambio di conoscenze tra vignaioli, promuovendo eventi che contribuiscono alla crescita culturale e agricola delle aziende associate, nel segno della condivisione e dell’innovazione.
Collaborare nell’organizzazione di eventi e manifestazioni
Non ci limitiamo a essere un punto di riferimento nel settore, ma ci impegniamo attivamente nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, incluso un evento prestigioso all’interno del Vinitaly, la fiera del vino più importante d’Italia.
Linee Guida
per il Vignaiolo Naturale
Vignaioli e Territori vuole mettere in relazione il vignaiolo – colui che abita l’ecosistema
e partecipa in prima persone a tutte le fasi della produzione, dalla campagna, alla
cantina fino alla bottiglia e alla sua commercializzazione – con il territorio di appartenenza.
Scopri sotto i requisiti degli associati Vi.Te.
Gli associati Vi.Te. :
- Coltivano le proprie vigne (di proprietà, in affitto o comodato), vinificano le proprie uve ed imbottigliano il proprio vino. Organizzano e determinano le scelte e le decisioni di ogni fase e processo della propria azienda agricola, avvalendosi anche dell’ausilio di collaboratori e del parere di consulenti. Eventuali consulenti devono svolgere un ruolo di affiancamento e sostegno e mai di guida e indirizzo.
- Vendono principalmente il proprio vino in bottiglia, sotto la loro responsabilità,
con il proprio nome e la propria etichetta.
- Coltivano esclusivamente uve proprie e rinunciano all’acquisto di uva e di vino
a fni commerciali. Possono eventualmente acquistare uve provenienti da vigneti di
produttori biologici o biodinamici del proprio territorio in un’ottica di cooperazione,
mutuo aiuto, valorizzazione dei territori marginali e sostegno delle aziende condotte
da giovani. Il Gruppo dei referenti regionali valuterà caso per caso la compatibilità
con lo spirito di Vi.Te. delle aziende che si trovino ad acquistare una parte delle uve.
- Svolgono la propria professione con abitualità e prevalenza per impegno lavorativo e reddito ricavato, in modo da realizzare una vera e defnita individualità agricola in un contesto di conduzione diretta (coltivatore diretto e/o Imprenditore Agricolo
Professionale). Nel caso di imprese familiari, cooperative o società la prevalenza è richiesta per almeno uno dei membri.
- Possono svolgere la propria professione individualmente oppure in società (anche di capitali). In questo ultimo caso i vignaioli naturali devono essere gli unici ad organizzare e determinare le scelte e le decisioni di ogni fase e processo della propria
azienda agricola. I vignaioli e gli altri soci e/o amministratori non vignaioli, non possono essere proprietari e/o gestori di altre aziende agricole e/o imbottigliatrici di vino
non conformi alle Linee Guida dell’associazione.
- Lavorano esclusivamente in aziende dove l’intera superfcie aziendale è coltivata – e certifcata – secondo i principi dell’agricoltura biologica e/o biodinamica, con
l’obiettivo di migliorare la fertilità dei suoli, salvaguardare la biodiversità e produrre
uve sane. Nel caso di aziende che non siano certifcate il Gruppo dei referenti regionali provvederà a richiedere analisi dei residui e/o a verifcare con apposite visite la
conduzione organica secondo un sistema di certifcazione partecipata.
- Rispettano il lavoro agricolo riconoscendone il valore economico e sociale.
- Considerano i consumatori parte fondamentale della fliera produttiva e ne riconoscono l’importanza in termini di sostenibilità ambientale.
- Lavorano in aziende dove l’intera produzione agricola e le sue trasformazioni rispettano le regole indicate nei successivi paragraf: “Lavoro in Vigna” e “Lavoro in
Cantina”. Nel caso non dispongano di una cantina di vinifcazione è ammesso l’utilizzo di cantine di produttori associati a Vi.Te. In questo caso il Gruppo dei referenti regionali verifcherà che nell’arco di tre anni dalla prima iscrizione alla associazione le
aziende si siano dotate di una cantina propria o abbiano comunque iniziato un progetto che li renda indipendenti.
Gli associati Vi.Te. :
- Si impegnano a lavorare per esprimere la complessità e la bio-diversità dell’am-
biente naturale, mantenere e/o aumentare la fertilità del suolo e gestire il vigneto
come un ecosistema vivente.
- Intendono l’azienda agricola come un organismo e per quanto possibile cercano di diversifcare le colture e di lavorare in un’ottica di “ciclo chiuso”. Condividono
una visione olistica dell’ambiente e un approccio ecologico e sostenibile alle scelte di
gestione aziendale.
Per questi motivi seguono e approfondiscono i temi dell’agricoltura rigenerativa,
dell’agricoltura biologica e biodinamica, della permacultura, con l’obiettivo primario
di creare humus, arricchire la microfora e microfauna dei suoli, ridurre le emissioni e
- per quanto possibile – immagazzinare la CO2.
- Contrastano le patologie utilizzando esclusivamente prodotti senza chimica di
sintesi e si impegnano a ridurre la dipendenza dal rame e dallo zolfo.
- Non utilizzano trattamenti sistemici e penetranti, insetticidi, erbicidi, diserbanti,
disseccanti, concimi chimici e simili.
- Raccolgono le uve manualmente facendo attenzione all’integrità dei grappoli.
- Impiantano solo viti non modifcate geneticamente e/o prodotte per
mezzo di ingegneria genetica. Si impegnano ad operare la selezione massale in
azienda e reintrodurre la pratica dell’innesto in campo.
- Non irrigano le proprie viti ad eccezione dei primi tre anni di vita.
Gli associati Vi.Te:
- Trasformano le proprie uve con attenzione per produrre vini territoriali e gastronomici, espressione della individualità agricola. Considerano il vino un gesto artigiano
lontano dai protocolli, dalle mode e dalle standardizzazioni tipiche delle trasformazioni industriali.
- Interpretano l’ambiente microbiologico della cantina come una prosecuzione
dell’ecosistema vigneto e conseguentemente adottano pratiche rispettose dei naturali
processi di fermentazione e afnamento.
- Non utilizzano additivi o coadiuvanti di nessun tipo, fatta eccezione per il solo
uso consapevole dei solfti.
- Fanno fermentare il mosto con i lieviti presenti nell’uva e nell’ambiente. Il vino è
ottenuto da fermentazioni spontanee, senza l’utilizzo di additivi e/o coadiuvanti di alcun genere e tipo, nemmeno se selezionati presso la propria azienda. Possono solo
utilizzare il “piede di partenza” proveniente sempre dalle proprie uve. Le suddette
prescrizioni tecniche si applicheranno altresì ai vini che subiscono una seconda fermentazione alcolica (rifermentazione in bottiglia o spumantizzazione). Nei vini frizzanti
gli zuccheri necessari per il processo di presa di spuma devono essere già presenti
nel vino o ottenuti tramite il taglio con vini dolci, mosti freschi o mosti parzialmente
fermentati. Nei vini spumanti (solo se rientrano in una denominazione di origine e non
fatti per fni commerciali) al momento è concepito l’utilizzo di lieviti. Vi.Te. si impegna
ad avviare, con i propri associati, delle sperimentazioni che porteranno i vignaioli entro 2/3 anni ad utilizzare lo stesso approccio dei frizzanti escludendo lieviti selezionati
e aggiunte di zucchero di canna.
- Non correggono in alcun modo i parametri chimici del mosto, del vino in fermentazione, del vino fnito (nemmeno con prodotti autorizzati nei disciplinari bio e
biodyn).
- Non utilizzano: la micro-ossigenazione, i trattamenti di osmosi inversa, le chiarifche, le fltrazioni sterilizzanti, i processi di concentrazione ed essiccazione forzata, la
pastorizzazione, la crio-vinifcazione, la stabilizzazione chimica ed ogni altra forzatura
e/o manipolazione. Sebbene venga raccomandato l’imbottigliamento senza nessuna
fltrazione sono ammesse fltrazioni “larghe” a cartoni o cartucce per le aziende che rivendicano le rispettive Denominazioni di Origine.
Scopri di più
Perchè fare parte di Vi.Te.?
Ecco una lista delle domande più frequenti.
Contattaci
Hai qualche domanda?